3 Veneri di Milo 3 Veneri di Milo, un’arena. Oh Adone di spalle, un’arena.
Ed io, bambino, guardando la vecchia e il toro disintegrandosi in un ronzio di mosche.
Oh laguna d’infanzia, volto conosciuto: puntini dell’essere sospeso.
L’arena è vuota.
Oh, volto conosciuto, esalami in processione aritmetica: la rosa, la roccia, il tuo volto luminoso.
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